(Adnkronos) – Utilizzare l'intelligenza artificiale all'interno dell'impresa non per sostituire il lavoro umano, ma bensì per migliorarlo e supportarlo, agendo sull'efficienza delle macchine. E' la filosofia alla base di Aida (Artificial intelligence data analysis) il nuovo sistema lanciato da Fosber Group, azienda leader nella progettazione e produzione di macchinari per cartone ondulato, con headquarter in provincia di Lucca e oltre mille collaboratori in tutto il mondo. 'Aida' consente di monitorare in tempo reale le condizioni dei macchinari, prevedere guasti e ottimizzare la produzione, rivoluzionando così il settore, come spiega ad Adnkronos/Labitalia Marco Bertola, ceo dell'azienda: "Parliamo di intelligenza artificiale applicata alle macchine. La mia volontà che l'ia un supporto e non una sostituzione delle persone. Nello specifico utilizziamo le innumerevoli quantità di dati che abbiamo attraverso le nostre macchine -spiega- sia da un punto di vista produttivo, ma soprattutto da un punto di vista di performance, attraverso una serie di dispositivi che negli anni sono stati implementati, che vanno dalle analisi vibrazionali alle analisi di assorbimenti, temperature e velocità, utilizzo di energia elettrica e di vapore. Andando così a efficientare al massimo la tipologia del prodotto che in quel momento il nostro cliente sta producendo e quindi si va a garantire attraverso l'analisi predittiva una continuità della linea", sottolinea. E i risultati si vedono: "noi oggi vendiamo le linee su una base di efficienza media del 98% annuo -spiega Bertola- di modo che riducendo i fermi macchina aumenti l'efficienza già in modo intrinseco nel processo produttivo. E così noi siamo in grado di fare con la nostra tecnologia una scatola che ha la stessa resistenza meccanica utilizzando una minore quantità di carta", sottolinea. E tutto questo aumentando i dipendenti. "Nel 2022 eravamo 298 dipendenti, nel 2025 siamo 400 solo in Italia. Io punto a creare delle figure professionali di più alto livello che vadano a utilizzare l'intelligenza artificiale, piuttosto che sostituire con l'ia le persone, che è a mio avviso impossibile nel nostro settore. Noi ci definiamo industria ma scherzando spesso dico siamo come le persone di 'Poltrone sofà, artigiani della qualità', perché le nostre macchine sono molto customizzate e di conseguenza il valore aggiunto della persona qualificata attualmente per me rimane insostituibile", conclude —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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