Ucraina-Russia, proposta Putin: “Ripresa negoziati con Kiev il 15 maggio a Istanbul”

(Adnkronos) –
"La Russia non ha mai chiuso la porta al dialogo con l'Ucraina e ha proposto a Kiev di riprendere i negoziati a Istanbul dal 15 maggio". Lo ha detto Vladimir Putin in una dichiarazione dal Cremlino. "Abbiamo ripetutamente proposto misure per il cessate il fuoco. Non abbiamo mai rifiutato il dialogo con la parte ucraina. Permettetemi di ricordarvelo ancora una volta: non siamo stati noi a interrompere i negoziati nel 2022. È stata la parte ucraina – ha dichiarato il presidente russo – A questo proposito, nonostante tutto, proponiamo che le autorità di Kiev riprendano i negoziati interrotti alla fine del 2022, e senza alcuna precondizione".  E' intanto scaduto il cessate il fuoco di tre giorni in Ucraina proclamato unilateralmente dalla Russia in occasione dei festeggiamenti per l'80esimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. 
Putin ha accusato Kiev di aver effettuato cinque tentativi di attaccare le regioni russe al confine durante il cessate il fuoco. Nei tre giorni di tregua proclamati da Mosca, "si sono verificati cinque tentativi mirati di attaccare il confine della Federazione Russa", ha dichiarato. Nel corso della dichiarazione notturna per fare il punto dei colloqui avuti in questi giorni a margine della parata della Vittoria, Putin ha confermato che a settembre si recherà in Cina. Il presidente russo ha definito "fruttuosi" i colloqui avuti con il presidente cinese Xi Jinping. "Sono stato felice di ringraziare personalmente i militari nordcoreani" che hanno combattuto insieme ai russi nel Kursk, ha detto inoltre Putin. Il presidente russo ha poi annunciato di avere "in programma" per domani un colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. 
Un cessate il fuoco di almeno 30 giorni in Ucraina. E' quanto chiede la dichiarazione congiunta dei leader di Francia, Germania, Regno Unito e Polonia, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo il loro incontro di ieri a Kiev.  I leader "hanno concordato che a partire da lunedì 12 maggio dovrà esserci un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni, che un cessate il fuoco incondizionato, per definizione, non può essere soggetto ad alcuna condizione: se la Russia richiede tali condizioni, questo può essere visto solo come un tentativo di prolungare la guerra e minare la diplomazia". I leader, prosegue il testo della dichiarazione congiunta, "hanno chiesto che il cessate il fuoco sia completo, in cielo, in mare e a terra, hanno sottolineato che questo cessate il fuoco richiede un monitoraggio efficace, che può essere attuato con successo in stretto coordinamento con gli Stati Uniti e hanno concordato che il cessate il fuoco dovrebbe durare almeno 30 giorni per dare tempo alla diplomazia e durante questo periodo, il lavoro diplomatico dovrebbe concentrarsi sulla definizione delle basi di sicurezza, politiche e umanitarie della pace". Riuniti a Kiev, i leader "hanno accolto con favore il fatto che la richiesta di un cessate il fuoco e di negoziati seri sia sostenuta sia dall'Europa che dagli Stati Uniti, hanno sottolineato l'importanza cruciale di rafforzare le forze di difesa e di sicurezza dell'Ucraina, che sono la garanzia primaria della sovranità e della sicurezza del Paese. Anche una forza di riassicurazione (contingente) dovrebbe essere un elemento chiave delle garanzie di sicurezza dell'Ucraina". Infine "hanno concordato che se la Russia rifiuterà un cessate il fuoco completo e incondizionato, dovranno essere imposte sanzioni più severe", conclude la dichiarazione. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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