Come creare una web radio che funzioni? Guida pratica al successo

Condividere buona musica, notizie o opinioni personali può essere il desiderio di chi vuole creare una web radio personale. Fare qualche soldo può essere le scopo di chi vuole investire in un’emittente radio online a livello professionale. In entrambi i casi occorre sapere come creare una web radio ex-novo. Conoscere le scelte strategiche da fare e le attrezzature da acquistare è fondamentale per riuscire ad avviare la web radio e a mantenerla viva con successo, sotto forma di semplice soddisfazione personale o di guadagni.

Cos’è una web radio e quali tipologie ne esistono

Una web radio è un’emittente radio che trasmette i programmi in forma digitale, sfruttando la rete internet, potendo così essere fruibile su pc e tablet o su smartphone attraverso la connessione ad un sito web o l’utilizzo di un’app.

In base a chi possiede e usa la radio e lo scopo d’uso, distinguiamo 3 tipi di emittenti radio web:

  • Web Radio Personali (WRP): radio online di proprietà di persone fisiche le cui trasmissioni non prevedono introiti pubblicitari diretti o indiretti.
  • Web Radio Commerciali (WRC): radio online senza restrizioni sul lato commerciale, ad esempio ammettono l’utilizzo di banner sul sito e gli spot all’interno del proprio palinsesto.
  • Web Radio Istituzionali (WRI): emittenti digitali di carattere “istituzionale” o “comunitario”, e quindi sono senza scopo di lucro. Mirano diffondere informazioni, cultura, intrattenimento o di promuovere le attività dell’istituzione stessa. I contenuti trasmessi sono generalmente legati alla missione e agli obiettivi dell’istituzione.

È fondamentale conoscere la differenza tra le tipologie perché questa differenza si riflette in tutti gli altri aspetti, dalla proprietà alla struttura, fino ai contenuti trasmessi.

Web Radio Personali e Web Radio Commerciali: un confronto

La principale differenza tra WRP e WRC risiede nello scopo. Le WRP sono guidate dalla passione e dalla voglia di condividere, mentre le WRC hanno come obiettivo primario il guadagno economico. Ma vediamo di fare un confronto più dettagliato.

Web Radio Personali (WRP)

Le Web Radio Personali sono un po’ come le radio di quartiere, ma su scala globale. Sono gestite da singoli individui, appassionati di musica e radiofonia, che trasmettono i loro programmi per passione, senza alcun scopo di lucro.

Caratteristiche principali:

  • Proprietà: Appartengono a persone fisiche.
  • Finalità: Divulgazione musicale e intrattenimento senza fini commerciali.
  • Introiti: Nessun tipo di guadagno diretto o indiretto dalla radio.
  • Contenuti: Liberamente scelti dal proprietario, spesso basati sui propri gusti musicali e interessi.

Web Radio Commerciali (WRC)

Le Web Radio Commerciali sono invece delle vere e proprie aziende, con l’obiettivo di generare profitto. Sono più strutturate e professionali rispetto alle WRP.

Caratteristiche principali:

  • Proprietà: Possono essere gestite da aziende, società o anche da privati che intendono fare business.
  • Finalità: Generare profitto attraverso la pubblicità e altre attività commerciali.
  • Introiti: Pubblicità, sponsorizzazioni, vendita di prodotti o servizi legati alla radio.
  • Contenuti: Programmazione più strutturata e professionale, spesso studiata per raggiungere un target specifico.

Cosa serve per creare una web radio

La prima cosa che serve è definire che tipo di web radio si vuole creare, se una WRP o una WRC. A partire da questa prima fondamentale scelta si inizia a capire cosa serve.

Una strategia e un piano di azione

Per poter dare vita alla web radio occorre anzitutto iniziare dalla definizione di alcune cose fondamentali perché si distingua dalle altre emittenti online e perché abbia ascolti e riscuota successo. Ecco dunque cosa occorre definire:

  • Il tema: di cosa vogliamo parlare? È importante definirlo a monte per poter impostare bene tutto il resto: il pubblico target, il tipo di programmi, il claim stesso della radio.
  • Il pubblico target: a chi vogliamo rivolgerci? È importante definirlo prima di avviare l’attività perché sulla base del target il tema e il tipo di programmi, nonché la programmazione di questi vengono adattati.
  • Il nome della radio: come ci vogliamo presentare? Serve un nome originale semplice da capire e ricordare, meglio se accompagnato da un claim, una piccola frase che la descriva in poche parole. La creazione di un jingle facilmente riconoscibile, cioè uno stacchetto breve che identifichi la radio, è un elemento in più a favore della riconoscibilità della radio.
  • Un team di lavoro: come ci vogliamo organizzare? Qui fa sicuramente la differenza la tipologia di radio. Se infatti per una WRP può bastare un team ridotto di persone, ma comunque utile per gestire meglio il lavoro e rendere i programmi più coinvolgenti, per una WRC – spesso strutturata sotto forma di azienda o associazione – la creazione di un team efficiente è quasi obbligatoria. In entrambi i casi un team dev’essere composto da un gruppo coeso di persone unite dalla stessa mission ma anche con capacità e ruoli diversi.
  • La programmazione della web radio: quando vogliamo trasmettere? 24 ore su 24, 7 giorni su 7 o solo in determinati giorni e fasce d’orario? Sempre e solo live o anche registrazioni, come ad esempio Podcast? È importante definire ciò perché richiede anche che la radio disponga del giusto tipo di accesso alla rete internet.
  • La programmazione di un palinsesto: che programmi vogliamo trasmettere? È necessario definire una scaletta di quello che si vuole mandare in onda nel corso del tempo in cui l’emittente trasmette. Questa programmazione deve tenere conto del pubblico che si vuole raggiungere in ogni fascia oraria.
  • La scelta della playlist: cosa voglio trasmettere? Occorre scegliere quali contenuti musicali si vogliono trasmettere.
  • L’acquisto delle licenze SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e SFC (Società Consortile Fonografici): L’avvio di una web radio comporta l’ottenimento di autorizzazioni legali. Per avviare una web radio, è dunque necessario acquistare le licenze SIAE e SFC. La licenza SIAE (AWR, Autorizzazione Web Radio) autorizza la trasmissione di musica protetta da copyright, mentre la licenza SFC permette di utilizzare le registrazioni originali delle case discografiche.
  • La creazione di un sito web e l’acquisto del dominio e la creazione di un’app: dove voglio che i miei ascoltatori si colleghino per ascoltare le mie trasmissioni? Si può scegliere di creare un sito web ad hoc e occorre considerare i costi per il dominio internet. Se si vuole, si può sostenere la spesa creare app per smartphone e tablet. Si può anche optare per la trasmissione sui social network.

Strumentazione iniziale Hardware e Software essenziale

Per poter avviare una web radio si avrà bisogno da subito della seguente attrezzatura hardware e software che dipenderà dal tuo budget e dalle tue esigenze specifiche.

Hardware essenziale

  • Computer: Un computer sufficientemente potente per gestire software di editing audio e streaming.
  • Hard disk esterno: Per archiviare grandi quantità di file audio, liberando spazio sul disco interno e migliorando le prestazioni.
  • Microfoni: Almeno due microfoni di buona qualità per registrare voci e suoni con chiarezza.
  • Bracci per microfoni: Per posizionare i microfoni in modo ottimale e ridurre i rumori ambientali.
  • Filtri anti-pop: Per eliminare i suoni esplosivi (come le “p” e le “b”) durante la registrazione.
  • Monitor da studio: Per ascoltare l’audio con precisione e effettuare mixaggi accurati.
  • Cuffie: Per un ascolto dettagliato durante il monitoraggio e l’editing.
  • Scheda audio esterna: Opzionale, ma consigliata per migliorare la qualità del suono e avere maggiore flessibilità.
  • Mixer: Utile per gestire più ingressi audio contemporaneamente (microfoni, strumenti, ecc.).

Software essenziale

  • Software di editing audio: Per registrare, modificare e mixare l’audio (es. Audacity, Adobe Audition).
  • Software per la creazione e la pianificazione delle playlist: Per automatizzare la programmazione della radio (es. MB Studio, RadioDJ).
  • Software per il broadcasting: Per trasmettere in diretta lo stream audio (es. BUTT, MB Recaster).

Software aggiuntivo (opzionale)

  • Scheduler online: Per gestire le playlist in modo automatico e affidabile, senza dover tenere il computer sempre acceso.

Considerazioni aggiuntive

  • Connessione internet: Una connessione stabile e veloce è fondamentale per lo streaming audio.
  • Spazio di archiviazione: Considera lo spazio necessario per archiviare la tua libreria musicale e le registrazioni.
  • Budget: Il costo dell’attrezzatura può variare notevolmente a seconda delle tue esigenze e della qualità desiderata.

Il consiglio è quello di:

  • Iniziare con l’essenziale: Non è necessario acquistare subito tutta l’attrezzatura. Puoi iniziare con un setup base e aggiungere gradualmente nuovi elementi in base alle tue esigenze.
  • Fare delle ricerche: Confronta i diversi prodotti e leggi le recensioni prima di acquistare.
  • Sperimenta: Non aver paura di provare diverse configurazioni per trovare quella che meglio si adatta al tuo stile e alle tue esigenze.

Se vuoi saperne di più puoi leggere l’articolo di Salvatore Aranzulla.

Dalla passione al business: la tua web radio è a portata di click

Creare una web radio è un’avventura entusiasmante che può diventare una vera e propria passione o un’attività professionale. Abbiamo esplorato insieme i primi passi da compiere, dalle scelte strategiche all’attrezzatura necessaria.

Ricorda: che tu voglia condividere la tua musica preferita con il mondo o costruire un’emittente radiofonica di successo, la chiave sta nella pianificazione, nella passione e nella costanza. Definendo un target chiaro, creando contenuti originali e sfruttando gli strumenti giusti, potrai trasformare la tua idea in realtà.

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